
Valentina Greco ritrovata in Tunisia: un caso ancora pieno di misteri
Dopo dieci giorni di silenzio, Valentina Greco, 42 anni, consulente per i diritti umani originaria di Cagliari, è stata ritrovata priva di sensi all’interno della sua abitazione a Sidi Bou Said, in Tunisia. La donna era scomparsa il 9 luglio, senza lasciare tracce: il telefono spento, nessuna attività sui social, mentre i familiari denunciavano la scomparsa e coinvolgevano le autorità italiane e tunisine.
Il 19 luglio, grazie all’intervento della Farnesina e della polizia locale, Valentina è stata ritrovata svenuta in un armadio, con i suoi gatti accanto, ma senza computer né cellulare. Portata in ospedale, è ora fuori pericolo. Tuttavia, le sue dichiarazioni sollevano più dubbi che certezze: avrebbe perso conoscenza mentre puliva l’armadio, restando bloccata all’interno per giorni.
L’associazione Penelope e alcuni legali, come l’avvocato Piscitelli, esprimono forti perplessità sulla versione dei fatti: «Una storia poco credibile». La madre, invece, aveva fin da subito escluso che la figlia avesse potuto allontanarsi volontariamente, notando la presenza degli animali ancora in casa.
Le autorità tunisine proseguono le indagini per chiarire cosa sia realmente accaduto. Il caso, che sembrava risolto, si trasforma ora in un enigma dalle tinte inquietanti.
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