La Strage di Corinaldo: Fuga e Cattura di Andrea Cavallari

La Strage di Corinaldo: Fuga e Cattura di Andrea Cavallari

La strage di Corinaldo, che ha scosso l’Italia nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, torna prepotentemente alla ribalta con la recente fuga e cattura di Andrea Cavallari, uno dei membri della cosiddetta “banda dello spray”. La tragedia avvenuta alla discoteca “Lanterna Azzurra” causò la morte di sei persone – cinque giovanissimi e una mamma – e numerosi feriti, a seguito del panico generato dall’uso di spray al peperoncino per commettere furti durante un concerto.

Cavallari, condannato in via definitiva a 11 anni e 10 mesi per omicidio preterintenzionale, furto e lesioni, non ha fatto ritorno nel carcere di Bologna lo scorso 6 luglio dopo un permesso ottenuto per discutere la sua tesi di laurea. La sua assenza, durata circa due settimane, ha innescato una vasta operazione di ricerca che ha visto il coinvolgimento delle forze dell’ordine italiane e spagnole.

Le indagini si sono concentrate su sospetti di favoreggiamento, con l’ipotesi che Cavallari potesse aver pianificato la sua fuga, forse con destinazione Sud America. Tuttavia, il 17 luglio (oggi), la fuga è giunta al termine: Andrea Cavallari è stato rintracciato e fermato a Barcellona, in Spagna. La sua cattura riapre le discussioni sulle procedure di concessione dei permessi e sottolinea l’efficacia della collaborazione internazionale nelle indagini.

Il processo per le responsabilità sulla sicurezza del locale, invece, ha visto le condanne confermate in appello lo scorso luglio, seppur con alcune riduzioni di pena. La vicenda della strage di Corinaldo continua a essere una ferita aperta, e ogni nuovo sviluppo riaccende il dolore e la ricerca di giustizia per le vittime.

advaita-media – AI Gemini