
Il caso Yara Gambirasio, scoppiato nel novembre 2010 con la scomparsa della tredicenne di Brembate di Sopra, continua a tenere desta l’attenzione mediatica. Il film “Yara” (2021) di Marco Tullio Giordana, trasmesso su Canale 5, racconta le indagini promosse dalla pm Letizia Ruggeri e la lunga caccia al DNA che ha portato all’arresto di Massimo Bossetti, muratore di Mapello, condannato all’ergastolo per l’omicidio Yara dopo una sentenza definitiva nel 2018.
Nei panni della Ruggeri figura Isabella Ragonese, insieme ad Alessio Boni, che interpreta il colonnello Vitale nel film Yara su Canale 5 iodonna.it+1it.wikipedia.org+1. Anche la docuserie Netflix “Il caso Yara – oltre ogni ragionevole dubbio” ha riacceso il dibattito sul processo e sul ruolo della pm Letizia Ruggeri, oggi archiviata dalle accuse di frode processuale e depistaggio relative alla gestione di 54 provette di DNA.
La vicenda vede ancora oggi i genitori di Yara Gambirasio combattere per la memoria della figlia, mentre Massimo Bossetti oggi resta recluso, sempre proclamando innocenza. Nel frattempo, il caso Yara Gambirasio ispira opere come il Yara film, serie TV e documentari, mantenendo alta l’attenzione sul sistema giudiziario e sull’importanza del DNA nelle investigazioni. Il confronto tra sensibilità mediatica e verità processuale resta al centro del dibattito italiano.
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